Classificazioni

La CLASSIFICAZIONE è il processo attraverso il quale ad un atleta, che ha una menomazione in una struttura o in una funzione del corpo che comporta uno svantaggio competitivo nello sport, viene attribuita la categoria di appartenenza secondo le regole dello specifico sport.

Questo processo definisce dunque chi può competere e in quale gruppo.

Nel tiro con l’arco vengono testati la forza muscolare e/o il range di movimento articolare e/o la coordinazione.

Questo processo viene eseguito dai CLASSIFICATORI, riuniti in una commissione di almeno tre persone, di cui almeno uno deve avere una formazione medica (medico o fisioterapista).

Profili di classe nel tiro con l’arco

Classe W1 – in questa classe rientrano gli arcieri tetraplegici o con una disabilità simile (problemi si agli arti superiori che inferiori). Questi arcieri tirano in carrozzina.

Classe W2 – in questa classe tirano gli arcieri paraplegici (o disabilità simile) (problemi agli arti inferiori). Questi arcieri tirano in carrozzina.

Classe STANDING – in questa classe tirano arcieri con problemi agli arti inferiori ma che sono in grado di tirare in piedi o seduti su una sedia normale o su uno sgabello.

Come avviene la visita di classificazione:

  1. gli arcieri che chiedono di essere sottoposti a visita di classificazione sono invitati a compilare un form in cui autorizzano il classificatore ad eseguire il test;
  2. nella sala di classificazione i classificatori eseguono i test fisici sull’atleta ed esaminano la documentazione medica fornita dall’atleta;
  3. durante la visita di classificazione l’atleta è tenuto a portare con se gli ausili di cui ha bisogno per tirare (carrozzina, sgabello, supporti per il corpo, protesi ecc…) questi ausili per essere utilizzati devono essere autorizzati dal classificatore e segnalati sul cartellino di classificazione.
  4. I classificatori inseriscono i dati in un data base ed in questo modo la prima parte del processo di classificazione è conclusa.
  5. La seconda parte della classificazione avviene sul campo di tiro dove i classificatori osservano l’atleta tirare.
  6. Al termine di queste procedure viene assegnata all’arciere il cartellino di classificazione riportante la classe assegnata.

Classificazione specifica per il tiro con l’arco.

Il sistema di classificazione previsto dall’IPC

(International Paralympic Committee) per il tiro con l’arco prevede un sistema di classificazione funzionale che utilizza come linee guida i “profili di disabilità” e il calcolo numerico delle abilità loco-motorie effettuato sulla base di test specifici (test muscolare, test di coordinazione e di mobilità articolare).

Considerando che ad un arciere “normodotato” vengono convenzionalmente attribuiti 380 punti così distribuiti: braccia 190, tronco 60, gambe 130 (totale 380), si definiscono requisiti minimi per competere nel para archery una perdita di almeno 25 punti per gli arti superiori o 20 punti per il tronco o 15 punti per gli arti inferiori o 25 in totale.

Questi i test utilizzati per l’attribuzione dei punti:

  • test di forza muscolare

0 – totale assenza di contrazione volontaria;

1 – tracce o debole contrazione senza alcun movimento;

2 – scarsa contrazione con debolissimo movimento compiuto in assenza di gravità;

3 – buona contrazione con movimento contro gravità;

4 – buona la contrazione contro gravità e con una piccola resistenza;

5 – normale contrazione o normale forza contro piena resistenza.

  • test di coordinazione: (spasticità, atetosi, atassia)

0 – nessun movimento funzionale;

1 – movimenti minimamente coordinati e/o range di movimento severamente ristretto a causa di severa ipertonia muscolare;

2 – la sequenza di movimento è molto difficile e può essere eseguita solo molto lentamente e in maniera non coordinata e per non più del 25% del range di movimento dopo una esecuzione rapida e/o range di movimento severamente ristretto per spasticità o ipertonia muscolare;

3 – i movimenti possono essere eseguiti solo lentamente ma grossolanamente senza errori e/o non più del 50% del range di movimento dopo una rapida esecuzione del movimento e/o moderato range di movimento con moderata spasticità e/o moderati problemi di coordinazione;

4 – i movimenti sono lievemente in coordinati e/o non più del 75% del range di movimento dopo una ripetizione rapida e/o lievemente aumentato il tono muscolare-,

5 – normale.

  • gli arcieri con spasticità, atassia, atetosi dovranno essere testati con un test “tempo-movimento” attivo;
  • reazioni associate degli arti superiori ed inferiori dovranno essere osservate attentamente durante il test di tiro;
  • reazioni e effetti della contrazione dei muscoli antagonisti dovranno essere presi in considerazione per gli arti superiori e per il tronco;
  • il test dovrebbe essere ripetuto con la testa girata in posizione di tiro per analizzare l’influenza dei riflessi posturali;
  • la valutazione della coordinazione del tronco deve essere fatta principalmente durante il test di tiro, considerando che alcune posizioni scorrette o movimenti sono causati dal livello tecnico raggiunto dell’atleta e/o da un’attrezzatura di tiro non idonea e/o da ausili utilizzati e non da una disabilità funzionale.
  • test per il range di movimento:

0 – range di movimento assente

1 – minimo range di movimento

2 – ¼ del range di movimento fisiologico

3 – ½ del range di movimento fisiologico

4 – ¾ del range di movimento fisiologico

5 – pieno range di movimento.

Il punteggio conseguito sulla base di questi test serve per l’attribuzione della specifica classe di appartenenza.

Le classi specifiche previste per il tiro con l’arco sono:

ARW1: definita come classe per arcieri tetraplegici in sedia a rotelle

Profilo pratico: arti superiori: limitazione nel range di movimento funzionale, nella forza o nel controllo, tronco: controllo, equilibrio e statica con l’arco puntato verso il bersaglio scarso o inesistente, arti inferiori: non funzionali a causa o di amputazione, limitazione nel range di movimento, forza o controllo (cmq non funzionale per una deambulazione a lunga distanza).

Profilo della disabilità: tetraplegia. Quadriplegia, triplegia o severa diplegia con limitazione nel controllo degli arti superiori o spasticità degli arti superiori (spasticity grade scale for muscle tone 2-4). Doppia amputazione al di sotto del ginoccio associato con disarticolazione d’anca o doppia amputazione al di sopra del ginocchio associata con amputazione ad entrambe le braccia o limitazione nel range di movimento funzionale, forza o controllo. Minimo di disabilità in questi arti: 5 punti associata con minimo di disabilità di 15 punti nel tronco o 35 per gli arti inferiori o 8 nel tronco e 20 negli arti inferiori.

ARW1-C

Entro la classe ARW1 gli arcieri con elevato handicap potrebbero essere collocati nella sottoclasse ARW1-C a cui può essere concesso di competere in una competizione facilitata.

Minimo di disabilità ad entrambi gli arti superiori: 20 punti, associata con minimo di disabilità per il tronco di 15 punti o 35 per gli arti inferiori, o 8 per il tronco e 20 per gli arti inferiori.

ARW2: definita come classe per arcieri paraplegici.

Profilo pratico: arti superiori: non limitazioni funzionali nel range di movimento, forza o controllo. Tronco: da buono a molto scarso o non esistente il controllo, l’equilibrio e la statica con l’arco direzionato verso il bersaglio; arti inferiori: considerati non funzionali a causa di amputazione, limitazione nel range di movimento, forza e-o controllo (spesso non funzionali per la deambulazione a lunga distanza).

Profilo della disabilità: paraplegia. Severa diplegia senza limitazione nel controllo degli arti superiori, moderati disturbi nell’equilibrio del tronco. Moderata spasticità degli arti inferiori (spasticity grade scale: 3). Amputazione bilaterale sotto le ginocchia.

STANDING: definita come classe mista per atleti con differenti tipologie di handicap: Profilo pratico: arti inferiori: funzionali per la deambulazione per lunghe distanze. Minimo di disabilità di 10 punti per una gamba o 15 punti per le due gambe o 25 punti in totale o una differenza di lunghezza fra i due arti inferiori di 7 centimetri.

STANDING-C: entro la classe STANDING gli arcieri con severa disabilità agli arti superiori potrebbero essere raggruppati nella sottoclasse STANDING-C e competere in gare facilitate. Minimo di disabilita per entrambi gli arti superiori: 20 punti o 40 punti per la mano della corda.

VI – Visually Impaired. Questi arcieri devono essere classificati da un classificatore internazionale autorizzato a classificare coloro che hanno disturbi e patologie della vista.

Equipaggiamento.

Carrozzina:

La carrozzina può essere utilizzata con una disabilità minima di meno 50 punti negli arti inferiori e/o nel tronco

La carrozzina deve essere quanto più possibile normale (standard). Le sole modifiche ammesse sono quelle necessarie per la vita di tutti i giorni dell’utilizzatore.

I piedi dell’arciere devono essere sulla o dentro la sedia.

Le pedane non devono toccare il suolo

La carrozzina non deve essere puntellata, sostenuta o sollevata in alcun modo

Una ruota grande e una piccola devono stare da ogni parte della linea di tiro

Nessuna parte della carrozzina può essere di sostegno al braccio dell’arco durante l’azione di tiro.

I braccioli e/o i fianchetti della carrozzina possono essere rimossi.

Per gli arcieri della classe ARW2 nessuna parte dello schienale della carrozzina o del supporto laterale può sporgere oltre la metà del tronco.

La carrozzina, sul lato dalla parte dell’arco, può essere coperta per proteggere l’arco da urti contro la stessa, purché tale protezione non sia d’aiuto nel tiro, non sia d’intralcio agli altri arcieri e non fornisca supporto o maggiore stabilità all’arciere o alla carrozzina.

La distanza dal punto più alto della carrozzina (manopole comprese) all’ascella del tiratore deve essere di almeno 110 millimetri quando l’arciere è in posizione di tiro ad ogni distanza.

Sedia / sgabello:

Una sedia o sgabello può essere utilizzata con un mnimo di disabilità corrispondente a meno 38 punti agli arti inferiori o al tronco.

Nessuna parte della sedia o dello sgabello può supportare il braccio dell’arco durante il tiro. Nessuna parte della sedia può essere in contatto con la schiena dell’atleta durante il tiro.

L’area di contatto sul pavimento compresa tra le gambe della sedia e i piedi dell’arciere non deve essere superiore a 60cm x 80 com sulla linea di tiro

Supporti per il corpo / strapping:

Possono essere utilizzati quando l’equilibrio da seduti è carente.

Un supporto per il corpo o una singola fascia toracica può essere utilizzata dagli atleti con disabilità comprsa tra T0 e T5.

Il supporto laterale non deve sporgere più di 100mm oltre la verticale della carrozzina e deve essere almeno 110 mm al di sotto del braccio in posizione di tiro.

Solo gli atleti dela classe ARW1 possono utilizzare contemporaneamente il supporto laterale e la fascia toracica.

Ausilio per il rilascio:

Gli atleti con disabilità alle dita di entrambe le mani sono autorizzati ad utilizzare un ausilio meccanico per il rilascio.

Arco compound:

Gli arcieri appartenenti alla classe ARW1 con disabilità agli arti superiori possono utilizzare un arco compound ma senza la visette e senza la lente sul miricovi è inoltre una limitazione sulla potenza di 45 libbre per gli uomini e 35 per le donne.

Bendaggio / supporto per l’arco:

Gli atleti con una disabilità a livello del braccio dell’arco possono utilizzare l’arco sia legato o bendando la mano.

Assistente:

Gli arcieri appartenenti alla classe W1 che non sono in grado di incoccare la freccia possono avere una persona che li aiuti. L’assistente nbon può spostare il mirino fino alla fine della voleè. Inoltre non deve recare disturbo agli altri arcieri durante il tiro e deve indossare la stessa divisa dell’atleta che accompagna con lo stesso numero di pettorale.

a cura di Chiara Barbi fisioterapista della Nazionale Para Archery

Vai al link >

Powered by Drop-web.com