Il 2015 di … – episodio 1

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Ormai nell’anno nuovo, e che anno…quello Paralimpico, riviviamo i passati 365 giorni del 2015 attraverso alcuni dei protagonisti.

Il prossimo fine settimana a Suzzara (MN) andranno in scena i Tricolori Indoor Para-Archery, primo evento del 2016, nell’attesa però la rubrica “Il 2015 di …” in quattro puntate, da oggi a giovedì, ci farà rivivere alcuni momenti emozionanti per prepararci al meglio alla nuova stagione azzurra e non.

Per la prima puntata, il 2015 del Consigliere Federale Oscar De Pellegrin:

Di solito dopo la metà del quadriennio, con l’avvicinarsi dell’evento (Para)Olimpico, le Federazioni concentrano tutta la loro attività sugli atleti di alto livello, diminuendo o arrestando tutti i progetti di promozione sportiva.

Arco Senza Barriere invece ha continuato la sua azione anche nel 2015 e continuerà anche nel 2016, con un’azione continua per tutto il quadriennio: credere e investire nella promozione vuol dire crescita dei numeri di praticanti e fra di essi scoprire i campioni del domani, di questo ne sono estremamente convinto. Sicuramente questo è stato possibile soprattutto per i risultati ottenuti nei primi due anni di lavoro, e qui vorrei ringraziare tutti quelli che in qualche modo hanno contribuito, in particolare il CIP e GIESSE che continuano a crederci e a sostenere questo progetto.

L’azione di Arco Senza Barriere va a coinvolgere anche i tecnici Fitarco e per permettere loro di svolgere il loro prezioso lavoro sul territorio con le giuste conoscenze/competenze abbiamo organizzato anche nel 2015, nel mese di novembre, il corso di specializzazione Para-Archery presso il centro Coni dell’Acqua Acetosa di Roma. Questo corso, come i precedenti, è stato molto apprezzato dai 30 partecipanti (il numero massimo di ammessi era proprio 30): un’ottima esperienza, soprattutto per i contenuti proposti e che rappresenta anche una crescita culturale, di conoscenza di un mondo, quello paralimpico, che attraverso lo sport si sta affermando sempre di più, dando una grande spinta verso l’inclusione sociale.

OscarLa Fitarco ora può contare su 120 tecnici con tale specializzazione sparsi un tutto il territorio nazionale, inutile dire che io per primo credo molto nel lavoro di questi tecnici per la crescita di questo settore. Il 2014 ha dato il via per la prima volta ai gruppi giovanili Para-Archery, e nel 2015 si sono svolti due raduni dedicati a loro, con lo scopo di fargli crescere sotto l’aspetto dell’autonomia personale e della tecnica, queste sono le basi di lavoro; crediamo molto in questi giovani e speriamo possano rappresentare il futuro e per questo lo staff Fitarco assieme ai loro tecnici personali stanno lavorando assieme per dare loro più continuità possibile e motivarli a impegnarsi, a crederci e avere voglia di sognare.

E’ iniziato il grande lavoro che ci porterà a Rio 2016, con la grande motivazione arrivata dai 7 pass conquistati nel Campionato Mondiale, ma anche dalla consapevolezza di poterne aggiungerne qualche altra nei due appuntamenti che si svolgeranno nel primo semestre 2016: il Campionato Europeo Para-Archery e il Torneo Mondiale di Nove Mesto.

Il programma di lavoro che ci aspetta non è (a mio ricordo) mai stato cosi fitto di appuntamenti, con un raduno al mese e ben tre trasferte internazionali. Questo permetterà ai nostri atleti di prepararsi al meglio, ed essere pronti per affrontare la sfida più importante del quadriennio, una gara che mette tensione solo a pensarci. Solo con grande impegno e sacrificio, lavorando su tecnica, fisico e mente e non lasciando niente al caso, ci si può sentire pronti per LA sfida.

Questa programmazione è stata possibile grazie al Cip, alla Fitarco e ai nostri partner Giesse e Cortina che ringrazio personalmente, e un grazie agli atleti ma anche a tutto lo staff per il lavoro svolto fin qui, ma soprattutto per quello futuro con l’augurio di raggiungere di nuovo grandi traguardi”.

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