Seconda puntata con i 365 giorni di … Alberto “Rolly” Simonelli:
“L’inizio dell’anno non è stato dei migliori, a Rimini la sfortuna ha voluto che durante l’evento (e credo sia un record) ci sia stata la doppia rottura dei mirini. Dispiacere doppio visto anche che era l’occasione per conquistare un posto agli Europei di Koper, nuovamente con la nazionale ‘normo’. La convocazione è arrivata lo stesso, visti comunque gli alti punteggi di inizio stagione.
Campionati Italiani Para a Zola Predosa con un buon piazzamento nonostante l’influenza e la partenza per Koper (sede degli Europei Indoor) il giorno successivo. La qualifica agli Europei con l’influenza ha portato un punteggio che credo di non aver mai ottenuto in tutta la mia carriera arcieristica, nemmeno quando ho iniziato. Al rientro, un periodo di relax per raccogliere le idee e poi sotto a lavorare per la stagione estiva.
La stagione outdoor è cominciata con buoni propositi e con la nuova società degli Arcieri Solese: con i compagni Leotta e Porta abbiamo ottenuto il nuovo record italiano a 50 metri e nella gara di qualifica il mio record personale e Para-Archery.
Buona la gara ad Almere (Olanda), il World Para-Archery Tournament: qui un buon risultato in qualifica e due record nel mix team; peccato per gli scontri … come dico sempre, basta un niente per essere fuori!
Ogni sconfitta rende però più forti e aiuta a capire dove si può migliorare.
Nuovamente il gradino più alto del podio a Padova (Italiani Para), una competizione resa impegnativa per le alte temperature. Sono stato però molto contento di vedere il movimento para in crescita, non solo per le tante persone ma anche per le idee nuove. Gli ultimi sforzi per preparare al meglio i Mondiali Para della Germania … qui dovevo dare il massimo di me stesso, avere la mente libera e tirare fuori la grinta del ‘vecchio Rolly’.
Un punteggio di qualifica molto buono senza dare mai fiato e spazio ai miei avversari mi ha permesso di ottenere così il primo posto; negli scontri mi sono detto: ‘finisci il lavoro senza dare spazio a nessuno perché questo è il tuo momento … goditelo fino in fondo!’. Ho così ottenuto l’argento individuale, il bronzo nel mix team e con la squadra e un riconoscimento da Beiter come miglior arciere della manifestazione, ma la cosa più importante è stato il pass per Rio 2016.
Sono rientrato con un buon bottino, ma soprattutto carico di emozioni … ma non era ancora finita.
L’ultima impresa è stata ai Campionati Italiani (“normo”) di Torino: qualifica a dir poco eccezionale e poi la sfida freccia a freccia con il grande Sergio Pagni, fino alla fine. Poi negli scontri ho eguagliato il record di Antonio Tosco, e il caso ha voluto che mi trovassi proprio contro di lui negli scontri: un piacere e un onore, lui che è anche il nostro tecnico della Nazionale Para-Archery. Ho portato così a casa la doppietta dei record Para a livello europeo e mondiale. La stagione era partita male ed è finita con quello che volevo a tutti i costi!
Ora bisogna lavora bene nonostante i tempi siano stretti. Si lavora per gli Europei di Francia (aprile 2016), una rampa di lancio per l’appuntamento di Rio e qui bisognerà tirare fuori tutta l’esperienza perchè anche le altre nazioni lavorano sodo e stanno crescendo. La novità delle Paralimpiadi sarà il Mixed Team; abbiamo sempre dimostrato di lavorare bene e in sintonia con Eleonora (Sarti), ci hanno sempre detto che siamo una cosa sola e gli altri ci temono anche per questo.
Spero sia proprio così…
Lotterò fino in fondo e a tutti i costi per portarmi a casa ancora medaglie olimpiche”.