Arco Senza Barriere a Montecatone e Vigorso di Budrio

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Il Consigliere Oscar De Pellegrin col Presidente del C.R. Emilia Romagna Lorenzo Bortolamasi ha incontrato i rappresentanti dell’unità riabilitativa di Montecatone e il centro per protesi di Vigorso di Budrio nell’ambito del progetto Arco Senza Barriere.

Lo scorso giovedì 18 giugno il Consigliere Federale Oscar De Pellegrin si è recato presso l’Unità Spinale di Montecatone insieme al Presidente regionale CIP e Fitarco Emilia Romagna Lorenzo Bortolamasi, al rappresentante regionale di Arco Senza Barriere Giuseppe Cozzo e al tecnico federale Anna Goggioli, che opera all’interno del centro riabilitativo.

Il responsabile dell’Unità Spinale Dott. Villa ha introdotto i presenti nella struttura, descrivendo le attività che vengono svolte con i degenti e spiegando quanto la direzione consideri utile e creda nell’attività sportiva come mezzo di integrazione e riabilitazione. Proprio per questo a Montecatone sono già attivi alcuni progetti simili a quello portato avanti da Arco Senza Barriere. Alcuni di questi si svolgono all’interno del centro, mentre altre attività vengono svolte all’esterno, nei centri sportivi della zona che ospitano i degenti per una intera giornata, dando loro la possibilità di uscire dopo mesi di terapia e conoscere varie discipline sportive.
De Pellegrin ha poi incontrato i ragazzi ricoverati, ai quali ha potuto raccontare la sua esperienza di vita e sport, illustrando poi gli obiettivi che si prefigge il progetto promozionale Para-Archery Arco Senza Barriere.

Successivamente De Pellegrin e gli altri sono andati a far visita al rinomato Centro Protesi di Vigorso di Budrio, dove si sono aggiunti al gruppo anche l’ingegner Sacchetti ed il tecnico Cacciari, mentre non è potuta essere presente il coach Carla Di Pasquale. Anche in questo caso un incontro certamente fruttuoso che pone le basi per nuove collaborazioni con Arco Senza Barriere.

In entrambe le circostanze – spiega il Consigliere Oscar De Pellegrinsono state riscontrate due realtà ottimamente avviate che posseggono una grande potenzialità anche in relazione alla fuoriuscita di nuovi arcieri. Dopo questi incontri conoscitivi la Fitarco, attraverso il progetto Arco Senza Barriere e il CIP Emilia Romagna, ha già in programma un lavoro di potenziamento per aumentare il numero dei tecnici con abilitazione per l’attività paralimpica in maniera che vengano intensificati gli incontri con i degenti e possa essere approfondito il loro percorso di riabilitazione attraverso il tiro con l’arco“.

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