È partita l’avventura iridata: azzurri a Dubai per i Mondiali outdoor

Dubai si tinge d’azzurro. La Nazionale italiana Para-Archery, infatti, è sbarcata negli Emirati Arabi Uniti, dove vivrà un Campionato Mondiale piuttosto anomalo. Anomalo, sì. Perché siamo ancora in pieno inverno, ma si tirerà all’aperto. Proprio così: la competizione iridata è outdoor. E non potrebbe essere altrimenti, visto che a Dubai, in questo periodo dell’anno, le temperature oscillano tra i 16 e i 25 gradi centigradi. 

I PROTAGONISTI – La spedizione azzurra è composta da sedici atleti: Stefano Travisani (Fiamme Azzurre), Giuseppe Verzini (Arcieri Cormons), Elisabetta Mijno (Fiamme Azzurre), Veronica Floreno (Dyamond Archery Palermo) e Vincenza Petrilli (Fiamme Oro) si misureranno nell’Arco olimpico Open; Matteo Bonacina (Arcieri delle Alpi), Giampaolo Cancelli (Arcieri Voghera), Giulia Pesci (Arcieri Ardivestra), Eleonora Sarti (Fiamme Azzurre) e Maria Andrea Virgilio (Fiamme Azzurre) nel Compound Open; Gabriele Ferrandi (Arcieri Ardivestra), Salvatore Demetrico (Dyamond Archery Palermo) e Asia Pellizzari (Arcieri del Castello) nel W1. E non mancheranno neppure gli atleti non vedenti, nella categoria Visually Impaired, con Matteo Panariello (Arcieri Livornesi), Giovanni Maria Vaccaro (Dyamond Archery Palermo) e Daniele Piran (Arco Club Bolzano Vicentino). 

LO STAFF – A guidare la comitiva italiana sarà il responsabile tecnico, Guglielmo Fuchsova, con i tecnici Antonio Tosco e Fabio Fuchsova. Senza considerare lo psicologo Gianni Bonas, la fisioterapista Chiara Barbi e la guida per i Visually Impaired, Adriano Peruffo. 

IL PROGRAMMA – È il primo appuntamento internazionale del 2022 e segue a ruota i Campionati italiani indoor Para-Archery, andati in scena a Macerata. «Vogliamo essere competitivi dal Mondiale – ha dichiarato “Willy” Fuchsova poco prima della partenza -. In molti avranno voglia di riscatto, dopo le Paralimpiadi di Tokyo. Pure fra i nostri azzurri. Uno speciale ringraziamento va alla Federazione, che ci è sempre accanto. I presupposti per fare bene non mancano». Si comincia domani (martedì 22) con i primi tiri di qualificazione, mentre venerdì 25 gli arcieri si giocheranno una medaglia nel Compound, sabato sarà il “giorno del giudizio” per W1 e Visually Impaired. E domenica 27 per l’Arco olimpico Open. Poi calerà il sipario con la cerimonia di chiusura. E sarà tempo di preparare la valigia: con la speranza di portare in Italia anche qualche medaglia iridata.  

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