Fitarco e Obiettivo3: sottoscritto un accordo di collaborazione

Insieme per far sì che il maggior numero di persone con disabilità si avvicinino alla pratica sportiva. 

Fitarco e Obiettivo3 sottoscrivono un accordo di collaborazione con radici nel presente e proiettato nel futuro. Lo scopo? Regalare un’occasione a chi vuole sgretolare il binomio disabilità-passività. E intende mettersi in gioco nel mondo dello sport. Qualsiasi sport. Anche, e soprattutto il tiro con l’arco. 

CONTATTI – In questo modo, sarà possibile diffondere l’attività Para-Archery, facendo leva sui contatti che Obiettivo3 già possiede all’interno di strutture ospedaliere, Centri spinali e istituti di riabilitazione, così da allargare ulteriormente l’attività arcieristica di base sul territorio. L’accordo è partito ufficialmente il 1. aprile, ma già lo scorso inverno il vice presidente vicario della Fitarco, Oscar De Pellegrin, aveva intrecciato i contatti con Barbara Manni, cognata di Zanardi e tra le colonne portanti di Obiettivo3. 

VISIBILITÀ – Il progetto garantisce una visibilità di rilievo: «E una solida operatività attraverso i canali comunicativi di “Arco Senza Barriere”. Avviare nuove sinergie e fare squadra, specialmente in questo particolare momento storico, è fondamentale per indurre ragazze e ragazzi con disabilità a inoltrarsi nel mondo dello sport. Lo scopo, quindi, è comune. E, lavorando assieme, avremo maggiori possibilità di rafforzare il reclutamento sul territorio».  

ATTREZZATURA E VALUTAZIONI – A tale proposito, il partner si impegna a diffondere il verbo del Para-Archery, provvederà a individuare i potenziali atleti idonei alla disciplina (attraverso contatti, istanze e richieste che arrivano da centri sportivi, spinali e ospedali), orienterà gli stessi atleti verso il tiro con l’arco. E fornirà in comodato d’uso gratuito l’attrezzatura indispensabile per l’avviamento allo sport: tutto ciò, sulla base di valutazioni mirate, necessità economiche, motivazionali o di merito.

SUPPORTO – La Fitarco, dal canto suo, garantirà supporto tecnico, sportivo e professionale, attraverso tecnici regolarmente iscritti all’albo federale e in possesso della specializzazione Para-Archery; svilupperà progetti “ad personam”, finalizzati a portare il singolo da un livello promozionale a un livello agonistico; proporrà l’inserimento degli atleti paralimpici nelle società sportive affiliate alla Federazione, più idonee al percorso di crescita; sosterrà economicamente, attraverso il progetto “Arco Senza Barriere”, il costo del percorso di avviamento di tiro con l’arco. E infine, si impegna a nominare un tecnico di riferimento per la gestione dell’accordo. 

La partnership è nero su bianco, ora si passa alla piena operatività. 

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