Asia Pellizzari, il sogno si ferma ai quarti: «Ha dato il massimo»

Allo Yumenoshima Park Archery Field di Tokyo si ferma ai quarti di finale contro la britannica Victoria Rumary il sogno di Asia Pellizzari di giocarsi un podio al suo esordio ai Giochi Paralimpici.

Rumary ha superato l’azzurra 130-124 e poi ha concluso il suo percorso vincendo il bronzo contro Lia Coryell (USA) 131-123. Il titolo Paralimpico lo ha conquistato la cinese Chen Minyi che ha battuto in finale 142-131 Sarka Musilova (Cze).

A dispetto del risultato finale, la 19enne di Marengo di Piave (TV), in forza agli Arcieri del Castello, è andata vicina all’accesso alla semifinale, ma è stata decisiva l’ultima volée per le sorti del passaggio del turno, al termine di un’altalena di emozioni. Nella prima frazione di gioco Rumary chiude in vantaggio di 1 punto col parziale di 25-26, ma Asia recupera e si porta avanti aggiudicandosi la seconda volée 28-26. Il match rimane in equilibrio dopo il 27-27 della terza tornata di frecce, ma la Rumary si riporta avanti di 1 punto, sul 104-105, dopo il parziale della quarta volée: 24-26. Nell’ultima serie Asia non riesce a recuperare e la Rumary si porta a casa la vittoria che vale la semifinale col parziale di 20-25.

Per la giovane azzurra, che ha già maturato diverse esperienze internazionali, si tratta comunque di un momento fondamentale per la sua crescita: aver disputato la sua prima trasferta all’estero senza il papà Giovanni come accompagnatore e aver gareggiato in un palcoscenico come lo Yumenoshima Park Archery Field di Tokyo, rappresenta per l’azzurra un bagaglio di esperienza che può rivelarsi fondamentale in vista di Parigi 2024.

LE PAROLE DEL COACH ANTONIO TOSCO – Queste le parole del coach Antonio Tosco al termine della competizione: «I giorni precedenti alla gara per Asia sono stati di ambientamento e con l’avvicinarsi della gara la tensione era in aumento. Nonostante questo si vedeva che ci teneva a dare il massimo e il suo impegno è stato ripagato, perché dopo la qualifica e in questi giorni che precedevano il match le sue rosate erano fantastiche». Poi Tosco analizza la sfida che è stata posticipata di un giorno a causa del maltempo: «Prima di entrare sul palcoscenico degli scontri, nei tiri di prova ha fatto cose strepitose che ha confermato anche nelle prime volée dello scontro disputato in questa enorme arena contro la britannica. Nonostante la tensione per la competizione ha tenuto testa alla sua avversaria. Purtroppo c’è stata una freccia fatale, quel 4 nell’ultima volée che non le ha permesso di recuperare. Al momento del tiro c’è stata una folata di vento che le ha spostato l’impostazione, lei ha allungato i tempi di tiro ed ha pagato un po’ di inesperienza nel gestire questa situazione, considerando che entro quei 30 secondi doveva scoccare la freccia. Bisogna averne fatte tante di gare per capire come reagire in una situazione di emergenza come quella, per cui Asia ha rilasciato ed è arrivata una freccia che ha chiuso un match che era comunque riuscita a gestire recuperando dopo lo svantaggio iniziale». Il coach azzurro spiega anche come è stato gestito il post gara: «Una volta uscita dal campo di gara Asia, che è ancora giovanissima, era amareggiata, delusa e ha pianto, ma con il nostro spirito di squadra l’abbiamo sostenuta e le abbiamo fatto capire che questo è solo l’inizio di una grande carriera da agonista. E lei ha subito assorbito il colpo e da qui sono certo che troverà gli stimoli per diventare ancora più brava e più forte in vista di Parigi 2024». 

I PROSSIMI IMPEGNI DEGLI AZZURRI – Domani, giovedì 2 settembre, si torna in campo con il ricurvo femminile. L’Italia si giocherà le sue chance dagli ottavi di finale con l’esordiente Enza Petrilli e la pluridecorata Elisabetta Mijno. La prima affronterà alle 3,45 italiane la vincente tra Jo (Kor) e Oktrininda (Aus), la seconda alle 6,00 del mattino la vincente del derby turco tra Ozbey e Sengul. Le finali dell’olimpico femminile sono poi previste alle ore 12,06 italiane. 

Venerdì 3 settembre nel ricurvo open maschile sarà la volta di Stefano Travisani che scenderà in campo ai 16esimi contro l’indiano Singh alle 03,00 del mattino. Anche in questo caso le finali sono previste a mezzogiorno. 

Sabato 4 settembre si chiuderà la competizione arcieristica con le sfide del mixed team ricurvo: Elisabetta Mijno e Stefano Travisani affronteranno agli ottavi la Mongolia (Demberel, Namjilmaa) alle 4,40 del mattino. In questo caso le finali sono previste per le ore 12,36.

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