La sordità non è un limite: splendido Open day per 14 aspiranti arcieri

Un’esperienza meravigliosa: sportiva e inclusiva. 

Nel pieno rispetto delle indicazioni anti-contagio, il Cus Roma Asd ha organizzato un Open day per 14 ragazzi sordi: in particolare quelli delI’Istituto statale “Antonio Magarotto”, che si sono avvicinati al tiro con l’arco, grazie anche alla sensibilità della scuola e dei loro educatori. 

Per una corretta comprensione delle basi sulla tecnica di tiro, alcuni tecnici hanno indossato una visiera, così da permettere la lettura del labiale, aiutati pure dai ragazzi. I quali, utilizzando la lingua dei segni, completavano la spiegazione ai propri compagni. 

A ogni arciere è stata poi consegnata una copia cartacea che raffigurava la nomenclatura dell’arco. Divisi in gruppi, tutti hanno scoccato frecce e alcuni hanno dimostrato un profondo interesse per il 3D, provando il tiro alle sagome. «Bellissima giornata – affermano gli organizzatori – i sorrisi dei ragazzi sono la prova che lo sport, soprattutto il nostro sport, non conosce barriere». 

Gli stessi protagonisti hanno voluto ringraziare i tecnici del Cus Roma con parole molto significative: «Esperienza fantastica, gli istruttori sono stati bravissimi. Non è semplice fare correzioni e dare consigli senza usare la voce, ma loro, con dolcezza e preparazione, sono riusciti a farci sentire a nostro agio e a trasmetterci passione per questa disciplina. È uno sport bellissimo da praticare». E conferma che la sordità non è un limite: «Al contrario, la sensazione di “carica” che si prova tendendo l’arco, ti fa sentire forte e pieno di energie: quando scocchi la freccia, invece, si prova una sensazione di libertà unica. Grazie». 

Comments are closed.

Powered by Drop-web.com