Mercandelli: uno skatepark in memoria dell’arciere, bronzo a Barcellona

È salito sul podio alle Paralimpiadi di Barcellona, nel 1992. Ora a Giampiero Mercandelli è stato intitolato un luogo simbolo per i giovani di Somma Lombardo

Giampiero Mercandelli: un arciere paralimpico. E un esempio. A tal punto che il nuovissimo skatepark di Somma Lombardo (provincia di Varese) è stato intitolato proprio alla memoria di un atleta capace di scrivere una pagina indelebile nella storia azzurra delle Paralimpiadi. A Barcellona, nel 1992, Mercandelli riuscì a ottenere il bronzo nel tiro con l’arco. E a sublimare nella conquista di una medaglia lo spirito di volontà e il sacrificio, l’abnegazione e l’impegno di un uomo meravigliosamente al di fuori dell’ordinario.
Giampiero se n’è andato nel 2004, a soli 49 anni. Ma il suo esempio continuerà a vivere. Anche grazie all’intitolazione di un luogo rivolto ai giovani, come lo skatepark. «Con lui ho condiviso la stessa la camera in quella fantastica Paralimpiade in Catalogna – lo ricorda il suo allenatore, Marco Carpignano -. Avevamo un rapporto profondo, anche al di là dello sport. Era l’anima di qualsiasi burla e presa in giro».
C’è poi un particolare che identifica questo campione dal cuore tenero e la volontà d’acciaio: «Per un tetraplegico, le condizioni climatiche in gara sono difficili da gestire. Il motore umano è molto delicato. Ma Giampiero è sempre riuscito a far fronte a ogni problematica. Basti pensare al caldo: ora ci sono dei giubbotti speciali che aiutano a regolare la temperatura, ma negli anni Novanta no. E Mercandelli, pur di evitare il ritiro, tirava con un sacco di ghiaccio sulle gambe». Un professionista esemplare, scrupoloso e amante dei dettagli: «Per la costruzione dell’arco, si è affidato a un team di consulenti tecnici – conclude Carpignano -. Sì, Giampiero ha aperto una strada». Quella stessa strada che ora molti possono percorrere.

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