Storie Senza Barriere – Marco Coluccini e il tiro con l’arco

marco coluccini

Tutto è cominciato il 2 Novembre 2006. Avevo 7 anni, quando io e la mia famiglia girovagando per la fiera di paese ci siamo trovati davanti allo stand del tiro con l’arco.

Mia sorella voleva provare e anch’io ero interessato, ma la mia disabilità sembrava dovesse essere un impedimento. Contro ogni consiglio dei miei genitori mi avvicinai e chiesi di tirare, il ragazzo che stava facendo provare mia sorella chiamò una signora lì vicino che mi prese con sé e mi disse: “Tu puoi fare quello che fanno gli altri, basta che lo vuoi”. Da allora abbiamo cominciato un cammino insieme molto duro, io non riuscivo a estrarre la freccia dalla faretra e tanto meno a incoccare, molte volte durante le gare era la mia allenatrice che faceva questa operazione.

La mia caparbietà mi ha portato a continuare e voler fare da solo, tanto che in un anno cominciai a caricare l’arco da solo, anche se a volte i direttori di tiri avevano un occhio di riguardo per quel nanetto che si ostinava a fare da solo.
Durante una gara ebbi un nuovo crollo e non riuscivo ad aprire la mano della corda… per me ormai tutto era finito, ma la mia allenatrice mi propose il compound, dicendomi: “Marco, non ti preoccupare, con questo arco non devi aprire la mano”.

marco colucciniInizialmente ero molto violento con i miei compagni, forse perché non riuscivo a essere come loro, ma con la collaborazione di tutta la squadra che, con molta indifferenza si adattava a tempi e modi a me consoni, ho raggiunto una sicurezza e un’autostima che mi hanno portato avanti. Con il compound ho cominciato ad avere dei buoni risultati sia tra i Para che tra i normodotati e questo mi ha portato ai primi raduni e trasferte con la Nazionale.
Nel 2014 la prima trasferta che mi ha cambiato completamente la vita, mi sono reso conto delle mie possibilità e capacità; tutta la mia Società che mi festeggiava e tutto lo Staff Federale che mi faceva i complimenti: era come aver vinto un’Olimpiade.

Sono fiero di questo sport e contento che quel giorno ho voluto provare. Se non l’avessi fatto sicuramente non sarei il Marco che sono ora. Le persone mi chiedono quali sono le mie impressioni… Sono cresciuto in questo sport, fa parte della mia vita e non saprei immaginarmi senza.

Voglio e posso migliorare e a chi mi domanda quali siano i miei obiettivi rispondo: “senza dubbio Tokyo 2020!”.
Ringrazio la mia allenatrice Susi Grassini, la mia Associazione Arcieri Kentron Dard e la FITARCO con tutto lo Staff Tecnico e la Dirigenza.


Marco Coluccini ha vinto la medaglia d’oro agli IWAS World Junior Games 2014 di Stocke Mandeville (GBR).

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